Seminars at FGG
La fisica degli IgNobel
Speaker: Luca Perri (INAF - Osservatorio Ast. di Brera-Merate)
Date and time: 2016-05-10 17:00
L'immagine che si ha degli scienziati è solitamente quella di persone serie. Essi rappresentano l’oggettività, l’imparzialità, la coscienza scientifica del mondo. Accade però che, sfogliando una rivista scientifica – anche di un certo livello – ci si imbatta in pubblicazioni quali “Lo spennamento di un pollo come misura della velocità di un tornado.”. Il primo effetto, leggendo un articolo del genere, è una fragorosa risata. Quando però ci domandiamo chi sia stato ad eseguire lo studio e cerchiamo gli autori, rimaniamo basiti: non è insolito siano ricercatori di un certo peso, con alle spalle premi e riconoscimenti di livello internazionale se non – addirittura – un premio Nobel. Cos’è successo a queste menti brillanti? Hanno forse perso l’equilibrio mentale? Questo non possiamo saperlo, e in fondo l'immagine dello scienziato pazzo esisterà per un motivo. Sappiamo però che esiste un premio. Un riconoscimento annuale raccoglie infatti le dieci ricerche più squilibrate, realizzate dai ricercatori di tutto il mondo, nelle più disparate discipline scientifiche: il Premio Ig Nobel. Ma tali studi sono davvero inutili oppure nascondono insegnamenti pronti a stupirci? E perché il motto dei premi Ig Nobel è “Ricerche che prima fanno ridere la gente e poi la fanno riflettere”?